Tornei di scacchi a Pianoro

Vi siete mai chiesti cosa significa giocare 9 partite di scacchi in un solo giorno?

Tommaso Loberti parte da Alessandria con un obiettivo: rappresentare il nostro circolo alla 39ª edizione del Torneo Open a Squadre di Pianoro, una delle competizioni più storiche d'Italia che resiste ininterrottamente dal 1984 (fermata solo dal Covid e una volta nel 2000).

La sfida del "Triplo Esclamativo"

Il nome della squadra dice già tutto: "Triplo Esclamativo!!!"

Tommaso, insieme a Fabio Parolin (Asolo) e Rafael Enzo Mantovani (Bologna), forma questo trio nella fascia B Under 12. Tre ragazzi contro 77 squadre da tutta Italia.

Ma ecco il dettaglio che rende tutto ancora più intenso: 9 turni rapid con cadenza 12'+3".

Per chi non mastica il gergo scacchistico, significa questo: hai 12 minuti per tutta la partita, più 3 secondi bonus per ogni mossa. La pressione del tempo che scorre. Le decisioni da prendere in fretta. La stanchezza che cresce turno dopo turno.

È come correre una maratona giocando a scacchi.

Dalla 184ª posizione alla vetta (o quasi!)

Partiamo dal dato che fa venire i brividi.

Posizione di partenza nel tabellone: 184ª
Posizione finale di Tommaso: 29ª

Una scalata di 155 posizioni. In una sola giornata. Con 5 punti su 9 partite.

Non è solo questione di numeri. È la dimostrazione che quando parti dal basso e hai fame di vittoria, puoi arrivare dove altri non osano nemmeno sperare.

Una squadra, tre guerrieri

Ma questa non è solo la storia di Tommaso.

Rafael Enzo Mantovani parte con un Elo di 1441 e ne esce con +84 punti. Quattro punti conquistati contro avversari spesso più quotati. Una prestazione da veterano per un Under 12.

Fabio Parolin aggiunge i suoi solidi 2,5 punti. Ogni mezzo punto conta quando giochi a squadre. Ogni pedone salvato può fare la differenza.

Insieme, portano il "Triplo Esclamativo" al 58° posto assoluto.

Ok, non è il podio. Ma quando a vincere è una squadra chiamata "FMs & WFM" (tre Maestri FIDE, praticamente l'equivalente scacchistico di una Ferrari in Formula 1), il 58° posto ha il sapore di una vittoria.

La lezione di Pianoro

Cosa ci insegna questa domenica bolognese?

Che i tornei rapid non sono solo partite veloci. Sono palestre mentali dove impari a:

  • Gestire la pressione del tempo
  • Mantenere la concentrazione per ore
  • Rialzarti dopo una sconfitta (perché in 9 partite, qualcuna la perdi sempre)
  • Competere con stili di gioco diversissimi

Tommaso è tornato a casa con qualcosa di più di un buon piazzamento. È tornato con l'esperienza di chi ha affrontato una maratona scacchistica e ne è uscito più forte.

Il valore delle trasferte

Questi viaggi della domenica - svegliarsi presto, ore di macchina, tornare tardi - potrebbero sembrare faticosi. E lo sono.

Ma sono anche il sale degli scacchi agonistici. Sono le occasioni in cui i nostri ragazzi escono dalla comfort zone del circolo e si misurano con l'Italia intera. Dove ogni partita è una lezione, ogni avversario un maestro.

Prossima fermata?

Il "Triplo Esclamativo" ha fatto parlare di sé a Pianoro. Tommaso ha dimostrato che un alessandrino può scalare classifiche e sorprendere tutti.

E mentre scriviamo queste righe, probabilmente sta già studiando le partite di domenica. Analizzando gli errori. Celebrando le mosse brillanti. Preparandosi per la prossima sfida.

Perché dopo Pianoro, c'è sempre un altro torneo all'orizzonte.

Complimenti Tommaso! Hai portato Alessandria nel cuore dell'Emilia scacchistica e hai fatto vedere di che pasta siamo fatti.

Il Circolo ringrazia anche le famiglie che sostengono questi giovani talenti nelle loro trasferte. Senza di voi, niente di tutto questo sarebbe possibile!