Ci sono tornei che passano nella routine, e poi ci sono tornei che ti lasciano senza fiato. Il 28° Torneo Rapid Città di Nichelino appartiene decisamente alla seconda categoria, almeno per noi del Circolo Scacchistico di Alessandria. Tommaso Loberti ha firmato una di quelle prestazioni che restano negli annali, di quelle che tra anni ricorderemo ancora con un sorriso largo così.
Un salto da record: +80 punti in un giorno
Partiamo dal numero che fa girare la testa: ottanta punti Elo guadagnati in un singolo torneo. Per chi non è del mestiere, proviamo a spiegarlo così: è come se uno studente passasse dal 6 al 9 in pagella in un colpo solo, è come se un atleta migliorasse il proprio personal best di diversi secondi. Nel mondo del rapid poi, dove il tempo stringe e ogni decisione deve essere presa in frazioni di secondo, mantenere la lucidità necessaria per una performance del genere è ancora più impressionante. Tommy ha giocato sette partite ad altissima intensità, e in ognuna ha dimostrato una solidità mentale che farebbe invidia a giocatori ben più esperti.
Il 13° posto finale in classifica generale racconta solo una parte della storia. Perché per capire davvero cosa ha fatto Tommaso bisogna guardare contro chi ha giocato.
David contro Golia, moltiplicato per sette
Il tabellone del torneo di Nichelino non è per deboli di cuore. Tommy si è trovato di fronte avversari con rating superiori al suo, alcuni di molto superiori. Ma il momento che ha fatto trattenere il respiro a tutti? Quando si è seduto di fronte non a uno, ma a due Maestri FIDE durante il torneo.
Immaginate la scena. Dall'altra parte della scacchiera c'è qualcuno che di titoli ne ha, che di tornei importanti ne ha giocati a decine, che quando muove i pezzi lo fa con quella sicurezza che viene dall'esperienza. E poi c'è Tommy, che invece di farsi intimidire, alza lo sguardo, stringe la mano all'avversario e inizia a giocare come se fosse una partita qualunque al circolo.
Non si è limitato a difendersi, no. Ha giocato a viso aperto, cercando le sue chance, proponendo problemi all'avversario ed alla fine ha avuto la peggio con entrambi.È questo spirito combattivo, questa capacità di non sentirsi inferiore a nessuno, che fa di Tommaso un giocatore speciale.
Il dominio nella categoria Under 16
E mentre battagliava con i big del torneo, Tommy si è anche preso il lusso di dominare letteralmente la sua categoria U 16. Vincitore assoluto dell'Under 16, senza se e senza ma.
Non è stata una di quelle vittorie fortunate, dove magari vinci per spareggio tecnico. No, Tommaso ha proprio dominato, mostrando una maturità scacchistica che va ben oltre i suoi anni. Ogni partita è stata affrontata con la stessa intensità, che l'avversario fosse un coetaneo o un veterano dei tornei.
La vittoria di categoria in un torneo così competitivo non è solo una medaglia da appendere al muro. È un segnale fortissimo per tutto il movimento giovanile piemontese: c'è un nuovo protagonista in città, e viene da Alessandria.
Il significato di una giornata perfetta
Cosa significa davvero una performance del genere? Per Tommaso, ovviamente, è un balzo in avanti nella sua crescita scacchistica. Ottanta punti Elo non sono solo numeri su un database, sono la certificazione che il lavoro paga, che le ore passate ad analizzare, studiare, giocare stanno dando frutti concreti.
Ma per il nostro circolo il significato va oltre. Vedere uno dei nostri ragazzi brillare così in un contesto regionale importante è una iniezione di fiducia per tutti. I più giovani guardano Tommy e capiscono che sì, si può fare. Si può competere ad alto livello partendo da Alessandria, si può crescere, si può sognare in grande.
E per noi che seguiamo questi ragazzi settimana dopo settimana? È la conferma che la strada intrapresa è quella giusta.
Lo spirito che fa la differenza
Chi conosce Tommaso sa che dietro questi risultati non c'è solo talento scacchistico. C'è un approccio mentale che fa la differenza. La capacità di resettare dopo ogni partita, di non farsi condizionare da una sconfitta o esaltare da una vittoria. La voglia di imparare da ogni avversario, soprattutto da quelli più forti.
Durante il torneo di Nichelino, questa mentalità è emersa in modo cristallino. Dopo le partite contro i Maestri FIDE, invece di essere demoralizzato, Tommy era lì che analizzava le posizioni, cercava di capire dove avrebbe potuto giocare meglio. È questa fame di miglioramento che distingue chi è destinato a crescere da chi si accontenta.
E ora?
Con questa performance, Tommaso ha lanciato un segnale forte e chiaro: è pronto per sfide sempre più ambiziose. E noi non abbiamo dubbi che saprà farsi valere.
Ma al di là delle prospettive future, quello che ci portiamo a casa da Nichelino è la gioia di aver vissuto una di quelle giornate che riconciliano con lo sport. Una giornata dove il talento incontra la determinazione, dove il coraggio viene premiato, dove un ragazzo di Alessandria si siede al tavolo con i grandi e dice la sua senza paura.
Tommy, hai regalato a tutto il circolo una domenica da ricordare. Hai dimostrato che l'età è davvero solo un numero quando hai la stoffa del campione. E mentre festeggiamo questi ottanta punti guadagnati e questa vittoria Under 16, sappiamo che è solo l'inizio.
Il bello deve ancora venire. E noi saremo qui, a fare il tifo per te, orgogliosi di averti visto crescere e pronti ad applaudire i prossimi successi. Perché di successi, siamo sicuri, ce ne saranno ancora tanti.
Forza Tommy, forza Alessandria!